ItalianEnglish
Menu principale
Home
News
George Martin
"Il Trono di Spade" serie TV
I Sette Regni
Immagini
Download
Forum
GuestBook
Sala del Trono
Credits
Disclaimer
Contatti
Link
Visitatori
mod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_counter
mod_vvisit_counterOggi693
mod_vvisit_counterIeri809
mod_vvisit_counterQuesta Settimana3608
mod_vvisit_counterQuesto mese13350
mod_vvisit_counterTotale3634023
Advertisement
This A Ring of Ice and Fire site
is owned by AXL.
A Ring of Ice and Fire
[ Home | List | Random | Join ]
Ultimi Aggiornamenti
Riflessioni. A cura di Carturello
giovedì 09 aprile 2009

Per discutere della religione nel mondo creato da Martin possiamo partire da un presupposto, lo scrittore a mio avviso ha voluto... Leggi tutto...
Il Dio Abissale
giovedì 05 giugno 2008

Il Dio Abissale   Per migliaia di anni gli Uomini di Ferro furono il terrore dei mari, orgogliosi com’erano della loro ferocia e... Leggi tutto...
Il Signore Della Luce
giovedì 05 giugno 2008

Il signore della Luce Molteplici sono i nomi con cui viene chiamato dai suoi fedeli, ma il più in uso è R'hllor. Il culto,... Leggi tutto...
I Sette Dei
giovedì 05 giugno 2008

I Sette Dei   Austero e forte è il volto del Padre, lui siede ed il giusto dall’ingiusto giudica. Le nostre vite, le... Leggi tutto...
Gli Antichi Dei
giovedì 05 giugno 2008

Gli Antichi Dei Prima dell’arrivo degli Andali, che con le loro spade di ferro sterminarono i Figli della Foresta ed i Primi Uomini,... Leggi tutto...
Il Signore Della Luce
Scritto da Axl   
giovedì 05 giugno 2008

Il signore della Luce


Molteplici sono i nomi con cui viene chiamato dai suoi fedeli, ma il più in uso è R'hllor.

Il culto, diffuso e venerato principalmente nelle Città Libere, ma conosciuto anche in alcune zone dei Sette Regni, celebra il fuoco come creatura figlia del Signore della Luce. I Preti Rossi, i sacerdoti del credo chiamati così perché indossano unicamente vesti rosse, accendono grossi fuochi ogni giorno al tramonto, per ringraziare R’hllor della giornata appena conclusa e per pregare che invii il sole al mattino del giorno seguente per sconfiggere le tenebre incombenti. Nelle loro preghiere recitano di frequente “la notte è scura e piena di terrori”.

Numerosi sono i poteri concessi ai preti rossi. Essi credono che R’hllor dia loro la facoltà di vedere nelle fiamme il passato, il futuro o cose del presente che però sono lontane. Occorrono lunghi anni di allenamento per controllare queste capacità e distinguere nelle fiamme le forme del presente da quelle del passato.

Vi è l’usanza di pregare prima di un duello o di una prova, affidando l’esito alla volontà del Signore della Luce.

Quando un fedele è in punto di morte, il prete rosso ha il dovere di concedergli l’Ultimo Bacio, il bacio simbolico del dio verso coloro che stanno per intraprendere il viaggio. Riempiendosi la bocca di fuoco, i preti rossi soffiano le fiamme nel corpo del morente, giù nella gola fino ai polmoni, fino al cuore, all’anima.

Talora, per intercessione di R’hllor, il corpo del moribondo reagisce alle fiamme tornando a nuova vita.

Un prescelto può tornare in vita numerose volte se questa è la volontà del dio, ma ogni volta il processo diviene più difficile.

I preti rossi inoltre credono che R’hllor conceda loro il potere di vedere attraverso le menzogne, in modo da poter combattere i servi del dio Estraneo.

I fedeli del culto, infatti, riconoscono l’esistenza di due sole divinità. Contrapposto al dio della luce, impegnato in una eterna battaglia che è cominciata nell’istante in cui il tempo ha avuto inizio, esiste il signore dell’oscurità, Anima del Ghiaccio, dio di Notte e Terrore. Il dio Estraneo il cui nome non può essere pronunciato, e di cui gli Estranei sono considerati figli.

A differenza delle ombre, ritenute serve della luce e figlie del fuoco e pertanto strumenti di R’hllor, l’oscurità, la tenebra, è il male che è destinato ad abbattersi sul mondo.

Negli antichi libri di Asshai è scritto che verrà il giorno, dopo una lunga estate, in cui le stelle sanguineranno e il respiro gelido delle tenebre scenderà a incombere sul mondo. In questa ora terribile, un guerriero estrarrà dal fuoco una spada fiammeggiante. Quella spada sarà Portatrice di Luce, la Spada rossa degli eroi, e colui che la impugnerà sarà Azor Ahai, prediletto di R’hllor, Guerriero della luce, Figlio del fuoco, reincarnato. E di fronte a lei le tenebre fuggiranno.

La leggenda di Azor Ahai risale a un’epoca in cui il mondo era avvolto in profonde tenebre. Per opporsi all’oscurità, Azor Ahai decise di forgiare una spada unica, come mai ne fossero esistite prima. Così, per trenta giorni e trenta notti, creò dai fuochi sacri una lama prodigiosa, ma essa, immersa nell’acqua per essere temprata, si spezzò in mille frammenti. Decise di ritentare, e lavorò alla nuova lama per cinquanta giorni e cinquanta notti, e per temprarla decise di immergerla nel cuore di una fiera. Ma anche questa volta la lama si frantumò. Con grande dolore, questa volta Azor Ahai comprese cosa andava fatto.

Per cento giorni e cento notti massacranti lavorò nella sua forgia, e quando il fuoco rese la lama al massimo dell’incandescenza, l’eroe chiamò sua moglie, Nissa Nissa, e affondò la lama nel petto di lei. La sua anima, la sua forza e il suo coraggio impregnarono la lama, penetrando nell’acciaio.

Si narra che l’urlo di agonia e di estasi della donna creò una crepa sulla faccia della luna.

I preti rossi credono fermamente che quando una stella rossa, araldo dell’eroe, sanguinerà e le tenebre si faranno più fitte, Azor Ahai nascerà di nuovo dal fumo e dal sale risvegliando i draghi dalla pietra.

Egli combatterà il dio Estraneo, e se cadrà, il mondo cadrà con lui.

    
Ultimo aggiornamento ( martedì 07 luglio 2009 )
 
< Prec.   Pros. >
facebook logo