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La Produzione
Scritto da Axl Baratheon   
lunedì 10 maggio 2010

HBO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La HBo nasce l’8 novembre 1972.

Il suo fondatore è Charles Nolan, fondatore negli anni cinquanta della Sterling Manhattan Cable, di cui il colosso delle comunicazioni TImeLife acquisice il 20 % nel 1965.

Sette anni dopo, lo stesso Nolan propone alla TimeLife il suo progetto di una televisione a pagamento, trasmessa via satellite.

Inizialmente titubante, Dolan convince la TimeLife a seguirlo.

Il primo film trasmesso dalla neonata compagnia è Sometimes a Great Notion, con Paul Newman e Henry fonda, mentre il primo evento sportivo è la partita di NHL (Hockey su ghiaccio)  New York Rangers – Vancouver Canucks.

 

Malgrado l’impegno, i primi risultati sono sconfortanti.

Infatti, la Sterling Manhattan Cable, che supporta la nascente HBO, perde sempre più denaro, a causa del numero ristretto di sottoscrittori e le difficoltà nell’ampliarli.

Così, nel 1973, Time Life acquista il restante 80% della compagnia di Dolan, ne cambia il nome in  Manhattan cable Television e al posto di Dolan mette Gerald Levin, quale Presidente e Amministratore Esecutivo.

Per allargare la base di sottoscrittori, Levin aspetta di andare alla conquista del Massachussets, partendo dalla cittadina di Lawrence. Per convincere i consumatori, offre loro una prova gratuita di un mese, vedendo gratuitamente la tv via cavo sul canale 3, al termine del quale possono scegliere se sottoscrivere l’abbonamento o meno, spostando la visione sul canale 6, non vedibile senza pagare.

Il successo nasce da lì.

Gli abbonamenti sono numerosissimi, e questa tecnica verrà ripresa più volte per aumentare gli abbonati.

Sempre nel 1973, la TimeLife si fonde con la Warner Communications, diventando la TimeWarne, colosso di cui la HBO continua ad essere parte tuttora.

Agli inizi degli anni ’80, la HBo fa un altro deciso salto di qualità.

Fin dal 1973,infatti, la programmazione giornaliera era di 9 ore al giorno. A partire dal 1981,invece, in risposta anche alla concorrenza ( Cinemax e Showtime su tutte) diventa di 24 ore al giorno, sette giorni su sette.

Nel 1983, HBO per la prima volta si dedica anche alla produzione, con il suo primo film per la TV The Terry Fox Story, e il primo show dedicato ai ragazzi, Fraggle Rock.

A gennaio del 1986, la HBo è la prima emittente a pagamento a dotarsi di un sistema di sicurezza contro la visione piraterica dei suoi programmi, anche se ciò non impedisce, quattro mesi più tardi, che qualcuno si insinui in diretta nazionale sul loro segnale durante la ritrasmissione di un film, dal titolo The Falcon and the Snowman.

L’uomo sarà poi perseguito per legge tempo dopo.

 

Negli anni Novanta, invece, la HBO si dedica alla moltiplicazione e alla personalizzazione dei canali.

Nel 1991, viene lanciato il canale HBO2, nel 1995 HBO3 (dal 1998 HBO Segnature), nel 1996 HBO Family, nel 1999 HBO Comedy & Zone.

Da segnalare anche nel 1993, la nascita del canale HBO anche in Internet, progetto allora assolutamente pionieristico.

Nel nuovo millennio, invece, HBO si dedica all’internazionalizzazione, lanciando nel luglio 2000 HBO Latino America e, nel 2008,HBO Canada.

Inoltre, per aumentare ulteriormente il suo già notevole numero di abbonati, viene creata per la prima volta la possibilità del Video on Demand (paghi quello che vedi, senza abbonamento).

 

Oggi HBO è la più grande TV via cavo del mondo, con 30 milioni di abbonati solo negli Stai Uniti, visibile in tanti paesi del mondo quali ad esempio Israele, Belgio, Olanda, Irlanda, Regno Unito, Canada, Sud America…ecc…ecc…

 

 

Come ultima piccola curiosità, ecco di seguito tutti gli slogan della HBO dalla sua fondazione a oggi:

 

  • 1972-1975: "This is HBO, the Home Box Office"
  • 1975-1976: "Different and First"
  • 1976-1978: "The Great Entertainment Alternative"
  • 1978-1980: "The Home Box"
  • 1980-1982: "HBO People Don't Miss Out"[32]
  • 1982-1983: "Start with Us on HBO"
  • 1983-1986: "There's No Place Like HBO"
  • 1986-1988: "Let's All Get Together"
  • 1988-1989: "Watch Us Here on HBO"
  • 1989-1990: "Nobody Brings It Home Like HBO"
  • 1989-1992: "Simply The Best"/"The Best Movies", used song by Tina Turner as image theme
  • 1992-1993: "We're HBO"
  • 1993-1995: "We're Out of Town Today"
  • 1995-1997: "Something Special's On"
  • 1997-2009: "It's Not TV. It's HBO"
  • 2006-2009: "Get More" (slogan for the HBO website)
  • 2009-present: "It's More Than You Imagined. It's HBO"

 

 

L’idea di una serie TV ispirata a "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" di George R.R. Martin  è un progetto di cui si parlava da tempo, già dal 2008, senza aver pur tuttavia nessun riscontro ufficiale, né dall’autore né dall’emittente.

Ai tempi, la notizia circolava sulla rete, dando ovviamente adito ai numerosi fan della saga di sbizzarrirsi sugli interpreti : secondo i più fantasiosi, si parlava di Robert De Niro, Al Pacino, Brad Pitt, Anthony Hopkins…

 

Bisogna così aspettare il settembre del 2009 per l’ufficialità della notizia, confermata da Martin sul suo stesso sito.

 

Dalle prime indiscrezioni, la location dove prenderanno il via le riprese, ( una volta arruolato il cast, per il quale vi rimandiamo nell’apposita sezione), è Paint Hall, nell’Irlanda del Nord, già usata in precedenza per Titanic.

 

 

LOCATION

 

Per l’episodio pilota della serie (sperando ovviamente in tanti altri), sono state scelte tre località:

 

Il castello di Doune , in Scozia; Ouzuzurne (Marocco, non preoccuparsi per problemi di pronuncia)

Paint Hall (già usato per le riprese di Titanic, a Belfast, Irlanda del Nord).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Castello di Doune è uno dei meglio conservati di tutta la Scozia.

Costruito nel 14° secolo per volere di Robert Stewart, fratello dell’allora Re Robert 3°, primo duca di Albany.

Tra il  1542 e il 1567, il Castello di Doune è stato la residenza di Maria, Regina di Scozia.

Nel 1570, il Castello e il villaggio poco distante diventano dominio a sé stante, assegnato per volere di Re Robert James 6°, a Sir James Stewart.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel diciottesimo secolo, il castello ha funto da carcere per i sostenitori del governo catturati dai Giacobini durante la rivolta.

Caduto poi in disuso nel tempo successivo, il Castello è stato completamente restaurato alla fine del diciannovesimo secolo, mentre il tetto è stato sostituito. Da allora, l’istituzione Historic Scotland lo custodisce e mantine in buono stato per le visite dei turisti, dato che il luogo è aperto al pubblico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si trova ad 8 miglia a nord-ovest di Stirling (famoso campo di battaglia dove William Wallace colse una grande vittoria contro gli inglesi durante la rivolta da lui capeggiata), nel punto in cui il fiume Forth sfocia nel fiume Teith.

Proprio per questo, fu deciso di erigerlo in quel punto: le ripide del fiume lo circondano da tre lati, e a nord una fitta zona boschiva e collinosa offre ulteriore riparo. L’unico modo per raggiungere il castello infatti, è un ponte che collega il castello col villaggio vicino di Doune, passando attraverso una lunga e stretta porta di accesso al Castello

 

 

 

 

 

 

Il pilota della serie HBO sulle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco non è il primo film ad essere girato qui.

Prima di esso infatti, in questo luogo è stato girato il film “Monty Python e il Santo Graal”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La storia di Ouarzazate in Marocco è piuttosto originale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La città fu costruita nel 1928, non dai marocchini, ma dai francesi, come centro militare ed amministrativo. Si trova nella valle del Dadès, all’incrocio con la valle Draa ( nella zona centrale del Marocco), a ridosso del deserto del Sahara, a un altitudine di 1160 metri, da cui si può vedere in tutta la sua bellezza la valle del Draa, costeggiata e ricoperta in tutta la sua superficie da qualcosa come 2 milioni di palme per tuta la sua lunghezza (circa 200km).
Dopo gli anni trenta, solo una parte della città risulta abitata (oggi la città conta circa 60.000 abitanti).
Ad una prima occhiata, la città può deludere, nonostante le sue case in crepì ocraceo e la sua strada principale smisuratamente larga, eppure, anni dopo, proprio l’atmosfera particolare che si respira in città, che già annuncia il deserto, sarà il segreto della sua rinascita, dopo l’addio dei francesi che l’avevano edificata.

Infatti, grazie alla splendide vallate che si possono ammirare dal luogo, e alla vicinanza del deserto, sarà scelte per numerose produzioni cinematografiche, prime tra tutte quelle dei film “ Lawrence d’Arabia” e “Il tè nel deserto”, che diedero il via ad un profondo rinnovamento della località verso il settore cinematografico, così che oggi, numerosi sono gli Studios che si contano (quasi tutti dislocati all’ingresso della città), tra cui i più importanti sono gli “Atlas Studios”, utilizzati per svariate recenti produzioni, quali “L’Uomo che volle essere Re”, “L’ultima tentazione di Cristo”, “Asterix”, “Kundun”e più recentemente “ Alessanro il Grande”.  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ma nono solo il cinema, è giunto a Ouarzazate: qui infatti è stata girata la fiction “ Salomone e Davide” nel 1997, e ancora la terza edizione del reality di Canale 5 “ La Fattoria”.

Oltre comunque alla sua importanza nel mondo del cinema, comunque, Ouarzazate è anche mete dei turisti, per via soprattutto di una delle più belle e meglio conservate Casbah di tutto il Marocco, quella di Taouirt

 

 

 

 

costruita nel 13 ° secolo dall’allora pacha di Marrakech, in cui si possono ammirare in particolare la sala a da pranzo e la camera della favorita, che ancora oggi conservano la loro decorazione originale fatta di stucchi dipinti e soffitti in legno di cedro.

 

 

Paint Hall, infine, va detto subito, non è una vera località. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel senso che non è stata scelta tra le locatione per il suo paesaggio….ma per i suoi studios!

E il perchè è semplice: gli studios di Paint Hall ( in Irlanda del Nord, a Belfast) infatti sono tra i pochi in grado di contenere per intero e realizzare le grandi costruzione scenistiche. Nel caso della nostra serie tv, un castello intero.

Gli studios di Paint Hall sono distribuiti su un asuperfice di ben 1600 mq, ma soprattutto, sono alti ben 28 metri, e le porte di ingresso agli studios 23. Questo consente, se si ha la necessità di costruire imponenti costruzioni di scena, di poterlo fare nel miglior modo possibile, perché non vanno costruite a pezzi e poi montate successivamente esternamente, ma possono essere realizzate in un blocco unico.

Gli studius di Paint Hall, fino alla metà degli anni novanta, non erano molto considerati. Poi, divennero e sono tuttora popolari, per essere stati fondamentali nella realizzazione di svariate scene del colossal Titanic campione d’incassi, dove dentro a questi immensi studios è stato possibile realizzare intere sezioni di nave.

Successivamente, i set sono stati usati per la realizzazione del film City of Ember, del 2007.  

 

SCENEGGIATORE

David Benioff

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David Friedman, al secolo David Benioff, è una vera e propria star da aggiungere tra quelle che si annoverano nella produzione della seria targata HBO ispirata alle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di Gerge Martin. Stiamo infatti parlando di uno dei grandi nomi emergenti della scrittura americana.

Nato nel 1970 a New York, Benioff pubblica il suo primo lavoro letterario nel 2002, e non un lavoro qualsiasi, bensì un autentico capolavoro: La 25° Ora, di cui è poi stato anche sceneggiatore per il film omonimo, diretto da Spike Lee, nel 2003.

Dopo questo esplosivo esordio, Benioff si dedica alla sceneggiatura del colossal Troy (2004).

Nel 2005, esce il suo secondo lavoro letterario, noto in Italia con il titolo La ballata di SadJoe ( e altri racconti), e successivamente, nel 2008, il suo terzo libro La città dei ladri.

Nel 2009 poi, torna alla sceneggiatura per il cinema, con X-men le origini: Wolverine.

E’ sposato con l’attrice Amanda Peet, da cui ha avuto, nel 2007, una figlia, che la coppia ha chiamato Frances Pen.

 

 

 

MUSICHE

Bear McCreary

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per le musiche, uno degli elementi sicuri che parteciperanno alla composizione è Bear McCreary. Nato il 17 febbraio del 1979, è figlio della nota scrittrice Laura Kalpakian e di Jay McCreary, professore all’università delle Hawaii.

Ha studiato musica alla USC Thornton School of Music, sotto la guida di Elmer Bernstein. Le ossa, McCreary se le è fatte lavorando alle musciche di svariati cortometraggi cinematografici, tra cui spicca soprattutto il musical di Jon Chu When The Kids are away.

La svolta verso la notorietà come compositore, McCreary la incontra nel 2003 quando la cantante a cantautrice Raya Yarbrough, lo invita a partecipare, sotto la guida di Richard Gibbs, alla composizione delle musiche per la mini-serie di 3 ore pilota del remake di Battlestar Galactica. Grazie alle sue doti, McCreary si distingue, e rimane tra i compositori della serie per tutta la sua durata, che si conclude nel 2009, dopo 70 episodi.

Tanto sono valide le musiche, che al termine della serie, la colonna sonora viene distribuita in vendita al pubblico, ottenendo un significativo riscontro di critica e successo commerciale.

Al momento, McReary è al lavoro su differenti serie televisive, ma tra i suoi migliori lavori vanno segnalati Eureka, entrambe le stagioni di Terminator: the Sarah Condor Chronicles, e ultimamente anche i suoi lavori in Human Target ( che prende spunto dalla omonima serie di fumetti comici).

Lavora anche alle colonne sonore di videogiochi, ad esempio nel videogioco della Capcom Dark Void.

Ultimo aggiornamento ( giovedì 03 marzo 2011 )
 
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