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Scritto da Axl   
mercoledì 04 giugno 2008

L'ASCESA AL TRONO DI ROBERT BARATHEON

 

Tutto ebbe inizio con il torneo di Harrenhal, indetto da lord Whent nell’anno della falsa primavera, dopo che il Principe del Drago, Rhaegar Targaryen, figlio di re Aerys II, rapì la giovane Lyanna Stark, promessa sposa di lord Robert Baratheon.

Quando la notizia del rapimento di Lyanna da parte di Rhaegar giunse a Brandon Stark, fratello maggiore della ragazza, in viaggio verso Delta delle Acque per sposare la figlia di lord Hoster Tully, Catelyn, l'erede di Grande Inverno, con i suoi fedeli compagni, Ethan Glover, Joffery Mallister, Kyle Royce ed Elbert Arryn, nipote ed erede di lord Jon, cambiò direzione e si diresse ad Approdo del Re.

Una volta giunto alla Fortezza Rossa gridò a gran voce che Rhaegar venisse ad affrontarlo, ma il principe non c'era, e re Aerys fece arrestare Brandon ed i suoi amici, accusandoli di tradimento, e convocò a corte i loro padri, perché rispondessero del comportamento dei figli. Anche lord Rickard Stark si recò ad Approdo del Re, ma venne arrestato e condannato a morte assieme al figlio. Il lord di Grande Inverno chiese un processo per singolar tenzone, e re Aerys glielo concesse, ma invece di farlo combattere lo fece appendere alle travi del soffitto della sala del trono, mentre due piromanti accendevano sotto di lui un fuoco.

Il re dichiarò che il campione della casa Targaryen era il fuoco, e lord Rickard non doveva far altro che resistere il tempo necessario al figlio Brandon di salvarlo.

Ma Brandon aveva le mani legate alla schiena, una correggia di cuoio bagnata attorno al collo, collegata ad un apparato che il re aveva fatto portare da Tyrosh, e la spada posta appena fuori dalla sua portata, e quello che riuscì ad ottenere fu solo di morire strangolato, mentre il padre bruciava vivo.

Ethan Glover fu l'unico degli uomini di Brandon a sopravvivere, e a dare notizia, in seguito, dell'accaduto.


Intanto lord Robert Baratheon radunava truppe a Capo Tempesta, per lavare l'onta del rapimento con il sangue della stirpe Targaryen. I lord Grandison, Cafferen e Fell, fedeli a re Aerys, intendevano, però, unire i loro eserciti a Sala dell'Estate e marciare su Capo Tempesta, ma Robert, informato dei loro propositi da una spia, radunò i suoi uomini e precedette gli avversari, sconfiggendo in un solo giorno a Sala dell'Estate i tre eserciti separatamente, prima che potessero riunirsi in uno. Fu una grande battaglia. Robert uccise lord Fell in singolar tenzone e catturò suo figlio "Ascia d'argento". In seguito lord Grandison, lord Cafferen e lo stesso "Ascia d'argento", divennero i suoi uomini più fedeli, tanto che, poco tempo dopo, quando l'esercito di Robert fu sconfitto ad Ashford da lord Randyll Tarly, della Collina del Corno, e comandante dell'avanguardia di lord Mace Tyrell, di Altogiardino, lord Cafferen cadde combattendo per Robert.

Il lord di Capo Tempesta fu costretto ad abbandonare il castello, lasciando una guarnigione al comando del fratello Stannis, a resistere all'assedio di lord Tyrell.

Stannis era pronto a morire piuttosto che arrendersi, e, quando lui ed i suoi uomini, ridotti ormai alla fame, furono costretti a cibarsi di ratti e radici, Davos del Fondo delle Pulci, un contrabbandiere, con un piccolo scafo a vele nere, scivolò silenziosamente fra le sentinelle dei Tyrell e portò al castello cipolle e pesce, salvando la guarnigione da morte certa.

Eddard Stark, secondo figlio di lord Rickard, aveva, nel frattempo, radunato i propri alfieri per combattere al fianco dell'amico Robert, col quale era stato allevato al Nido dell'Aquila, e per vendicare la morte del padre e del fratello.

Umber, Bolton, Glover, Tallhart, Karstark, Mormont, Manderly, Flint, Cerwyn, Hornwood furono solo i principali lord fedeli a Grande Inverno. Anche i signori minori ed il popolo fu pronto alla lotta.

Al fianco del nuovo lord del nord vi fu anche lord Jon Arryn, del Nido dell'Aquila, che fu protettore dei due giovani, Eddard e Robert.

Per ottenere l'appoggio di lord Hoster Tully di Delta delle Acque, Eddard e Jon sposarono, rispettivamente, Catelyn e Lysa, figlie del lord delle terre dei fiumi, in modo che anche molti loro alfieri si schierassero al loro fianco.

Re Aerys, a questo punto mandò il suo Primo Cavaliere, lord Connington a Tempio di pietra, dove Robert aveva trovato rifugio con un pugno di fedelissimi in seguito ad una ferita, per arrestare il lord ribelle, ed impedirgli di unirsi all'amico Eddard.

Lord Connington entrò nella città con numerosi soldati e setacciò ogni casa alla ricerca del nemico, ma su Tempio di Pietra piombò all'improvviso l'esercito di Eddard Stark e di lord Hoster Tully, che diede l'assalto alle mura. Si combatté strenuamente in ogni strada, in ogni vicolo, persino sui tetti.

Quando i septon fecero suonare le campane per avvertire gli abitanti del pericolo, Robert uscì dal suo rifugio e si unì alla battaglia. Uccide sei uomini, tra i quali il celebre ser Myles Mooton, che fu scudiero di Rhaegar.
Lord Connington, dopo aver prima ferito gravemente lord Hoster ed ucciso Denys Arryn, il prediletto della Valle, capì che lo scontro gli era sfavorevole e batté in ritirata.
"La Battaglia delle Campane"
fu chiamata dal popolino, e Robert ha sempre precisato che a vincerla non è stato lui, ma Eddard Stark.

Re Aerys, dopo aver saputo della sconfitta di Tempio di Pietra e dopo aver esiliato lord Connington e nominato al suo posto, come primo cavaliere, lord Chelsted, comprese che Robert Baratheon non è un fuorilegge qualsiasi, ma un'immane minaccia per la stirpe del drago.

Lasciò intendere, allora, chiaramente al principe Lewyn Martell della Guardia Reale, di avere in pugno sua nipote, la principessa Elia, moglie di Rhaegar, e lo inviò ad assumere il comando dei diecimila Dorniani che stavano risalendo verso nord la Strada del Re.

Inviò contemporaneamente altre due Guardie Reali, ser Jon Darry e ser Barristan Selmy, a radunare i resti dell'esercito di Connington.

Intanto il principe Rhaegar ritornò dal sud, senza, però, i tre cavalieri della guardia reale, ser Gerold Hightower, lord comandante, ser Arthur Dayne e ser Oswell Whent, lasciati di guardia alla giovane Lyanna. Delle sette spade bianche rimase ad Approdo del Re solo l’appena diciassettenne Jaime Lannister, figlio di Tywin Lannister, lord di Castel Granito.

Rhaegar convinse il padre a chiedere aiuto a lord Tywin, suo ex Primo Cavaliere, dimessosi dalla carica dopo che suo figlio Jaime entrò nella Guardia Reale, e che fino a quel momento non si era ancora schierato né con l'una, né con l'altra fazione, ma nessun corvo messaggero fece mai ritorno da Castel Granito, e ciò non fece altro che aumentare le paure di Aerys, che, influenzato da Varys l'Eunuco, capo delle spie, iniziò a vedere nemici e traditori da tutte le parti.

Il re diede ordine ai suoi alchimisti di sistemare ampolle di “altofuoco” in ogni angolo della città e nei pressi di ognuna delle sette porte d'accesso. Tutto venne fatto nella massima segretezza dai maestri piromanti, che non si fidavano neanche dei propri accoliti.

La Regina Rhaella era da tempo cieca e Rhaegar era partito verso nord per affrontare la battaglia decisiva contro Robert. Così il solo ad accorgersi delle trame di Aerys fu lord Chelsted, che fece di tutto per dissuadere il re, e, di fronte all'ennesimo rifiuto, si tolse la catena di Primo Cavaliere e la gettò a terra. Per quel gesto Aerys lo fece bruciare vivo con l'altofuoco, e dopo nominò Primo Cavaliere Rossart, il suo piromante preferito, l'uomo che aveva ucciso lord Rickard Stark. Tutto sotto gli occhi di Jaime Lannister, a difesa del re ai piedi del Trono di Spade.

Sul Tridente avvenne lo scontro fra i due eserciti: Baratheon, Stark, Tully e Arryn, con i loro alfieri, da una parte, Targaryen e Martell dall'altra.

Fu una grande battaglia: morirono Jon Darry e Lewyn Martell, lord Grandison rimase ferito, una ferita che lo uccise in un anno. Morì anche il Principe Rhaegar, abbattuto su una riva del Tridente dal terribile martello da guerra di Robert Baratheon, facendo volare i rubini che componevano la figura del drago sulla sua corazza dappertutto.

Anche ser Barristan Selmy stava per essere ucciso. Lord Roose Bolton di Forte Terrore era sul punto di tagliargli la gola, ma Robert lo impedì, affermando che non avrebbe ucciso un uomo solo perché combatteva con fedeltà per il suo sovrano.

Alla fine dello scontro comparirono anche gli eserciti dei Frey delle Torri Gemelle, giunti, a sentir loro, a combattere per la causa di Robert. Da quel momento lord Hoster Tully soprannominò il lord del guado "Il ritardatario lord Walder Frey", e non lo perdonò mai per quel suo comportamento.

Robert aveva ricevuto una ferita al fianco nel duello con Rhaegar che gli impedì di procedere verso la capitale.

Fu così Eddard Stark, alla testa dei suoi uomini del nord, a procedere a tappe forzate verso Approdo del Re.

Quando la notizia della disfatta dell'esercito Targaryen giunse a corte, Aerys spedì immediatamente la moglie e il figlio minore Viserys alla Roccia del Drago. Anche la principessa Elia sarebbe dovuta andare, ma Aerys lo proibì, convinto che sul Tridente il principe Lewyn avesse tradito, e tenendo a corte Elia ed i suoi figli era certo di costringere Dorne a restargli fedele.

Aerys era pronto ad appiccare il fuoco alla città, lasciando a Robert solo ossa e cenere.

Ma a giungere per primo alle porte di Approdo del Re non fu l'esercito di Stark, ma quello di lord Tywin Lannister.

Il Gran Maestro Pycelle convinse il re che il suo protettore dell'ovest era giunto a difenderlo, così Aerys, ignorando per la prima volta Varys, diede l'ordine di aprire le porte all'esercito del leone.

Fu il disastro: lord Tywin voleva essere dalla parte del vincitore, e la sconfitta di Rhaegar fu l'evento che lo fece decidere.

Gli armigeri Lannister saccheggiarono la città, uccidendo, stuprando, mettendola a ferro e fuoco, mentre il meglio delle truppe, guidate da ser Gregor Clegane e ser Armory Lorch, assediavano la Fortezza Rossa.

Jaime Lannister chiese al re il permesso di avviare i negoziati, ma Aerys gli ordinò di portargli la testa di suo padre. Con Aerys c'era anche Rossart. Il Primo Cavaliere, vestito come un qualunque armigero, stava abbandonando la fortezza per appiccare l'incendio alla città. Ser Jaime lo fermò e lo uccise, impedendo che portasse l'ordine del re ai piromanti. E poi uccise Aerys, tagliandogli la gola, ai piedi del trono.

Soldati Lannister entrarono nella fortezza mentre ser Gregor Clegane uccideva brutalmente Elia Martell, dopo averla stuprata, e suo figlio Aegon, di appena un anno, mentre ser Amory Lorch faceva lo stesso con la piccola Rhaenys, di quattro anni.

Nel frattempo lord Eddard giungse in città, trovando sul trono Jaime Lannister e ai suoi piedi il cadavere di Aerys.

Poco dopo furono condotti nella sala del trono i cadaveri dei figli di Rhaegar, avvolti nei mantelli porpora dei Lannister.

Con quelle morti lord Tywin voleva convincere Robert che lui era dalla sua parte, liberandolo allo stesso tempo dal pericolo che avrebbero potuto essere per lui in futuro i nipoti di Aerys.

Quando anche Robert arrivò non dovette far altro che sedersi sul trono, ma litigò furiosamente con l'amico Eddard per quelle morti. Il lord del nord avrebbe voluto punire Jaime Lannister e lord Tywin, ma Robert non solo non lo fece, ma lasciò che Jaime continuasse a servire nella Guardia Reale, il cui comando il nuovo re affidò a ser Barristan Selmy. Furono perdonati e ammessi a corte anche Varys e il maestro Pycelle, e Jon Arryn fu proclamato Primo Cavaliere.

Eddard proseguì il suo viaggio alla ricerca della sorella Lyanna, riuscendo anche a spezzare l'assedio di Capo Tempesta da parte di Mace Tyrell, che s'arrese di fronte alla sconfitta e alla morte di Aerys.

Stannis Baratheon, per ordine del fratello, salpò verso la Roccia del Drago per riportare ad Approdo del Re la regina Rhaella e il figlio Viserys. Ma la regina era morta nel dare alla luce la piccola Daenerys, e gli ultimi due Targaryen vennero tratti in salvo da ser Willem Darry, che, conducendoli alla città libera di Bravoos, li sottrasse alla cattura.

Eddard concluse la sua ricerca, trovando la sorella e gli ultimi tre cavalieri della Guardia Reale, alla Torre della Gioia, sui monti di Dorne. Lord Eddard era accompagnato da sei fidati compagni: Martyn Cassel, Theo Wull, Ethan Glover, Mark Ryswell, Howland Reed, lord Dustin. In sette contro tre, rimasero in vita solo in due, Eddard e Howland Reed, ma Gerold Hightower, Arthur Dayne e Oswell Whent vennero uccisi. All'interno della torre Eddard trovò la sorella in un lago di sangue ed in fin di vita, ed ebbe solo il tempo di farle una promessa, prima di chiuderle gli occhi...

Il lord di Grande Inverno continuò verso Stelle al Tramonto, per consegnare le spoglie e la spada "Alba" di ser Arthur Dayne alla sorella Ashara, che tempo dopo si uccise gettandosi in mare da una scogliera.

Lord Stark ritornò a nord, però, non più da solo ma con un bambino, di nome Jon, che lui assicurò essere suo figlio, anche se non rivelò a nessuno l'identità della madre, nemmeno alla moglie Catelyn, che a Delta delle Acque aveva dato alla luce il loro primogenito: Robb.

La notizia della morte di Lyanna riavvicinò nuovamente Robert ed Eddard, ma mentre il signore del nord fece finalmente ritorno a Grande Inverno, il nuovo re, nonostante fosse contrario, su consiglio di Jon Arryn, sposò la figlia di lord Tywin, Cersei.

Intanto a Dorne, il Principe Doran Martell non si dava pace per la fine orrenda della sorella Elia e dei suoi figli, e, su insistenza anche del fratello minore Oberyn, era pronto a sollevarsi in nome di Viserys Targaryen contro Robert ed i suoi amici.

Ma Jon Arryn si recò a Lancia del Sole, portando con sè le spoglie del Principe Lewyn, morto sul Tridente, e, non si sa in che modo, riuscì a dissuadere Doran Martell dal suo intento e a porre fine a discorsi su una nuova rivolta.

Ultimo aggiornamento ( mercoledì 09 dicembre 2009 )
 
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