The Iron Throne - Turno Due

Per un tragico incidente o per la malvagia strategia di un assassino o per la volontà di qualche Dio o per chissà quale assurdo motivo, il Principe Rhaegar Targaryen è morto durante la tenzone disputata contro un cavaliere venuto da chissà dove.

Il Grande torneo di Harrenhal è stato dunque sospeso durante il primo turno di giostra per rispetto verso la Casata regnante.

Ma dopo una giornata così nera, il mattino non ha portato certo luce e buone nuove.

Re Aerys Targaryen, Secondo nel Suo nome, Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Lord dei Sette Regni e Protettore del Reame è stato trovato morto nei suoi alloggi al sorgere del sole.

La Regina Rhaella non si trova da nessuna parte e quindi, casa Targaryen, si ritrova senza una guida e ciò lascia anche il regno senza un Sovrano visto che il Concilio Ristretto non è stato ancora nominato.

Questa scia di morti e sparizioni getta il regno nel subbuglio, la linea di comando è interrotta e Casa Targaryen è considerata ESTINTA ma i suoi eserciti restano a difesa delle locazioni come comandato dal loro Re prima di morire.

Il Torneo di Harrenhal viene ANNULLATO dai banditori che si dileguano rischiando il linciaggio dalla folla mentre le salme di Aerys e di Rhaegar vengono portate, dalla Guardia Reale, alla Fortezza Rossa insieme alla corona del Re.

I seguiti dei Lord cominciano i rientri verso le proprie terre di appartenenza cercando di capire come comportarsi in questo strano periodo storico.

Qualcuno ristabilirà la ragione e la legge in questo regno allo sbando?

Qualcosa sta tramando nell’ombra giocando con la morte?

Le voci che giravano sulle ribellioni nella tempesta, forse dovute da una latitanza dei propri nobili nelle loro terre di appartenenza, si rivelano vere.

Una sommossa a Griffin’s Roost di 1865 fanti e 520 archi si scatena. Fortunatamente in città ci sono 2020 fanti, 1150 picchieri, 700 arcieri, 450 balestrieri, 800 cavalleggeri 800 cavalieri e 600 popolani armati fedeli ai Baratheon.